IL CLUB

I lavori

Oberto, conte di San Bonifacio

Dramma in due atti su libretto di Temistocle Solera

Prima rappresentazione

Milano Teatro alla Scala, 17 novembre 1839
Eventi storici

È il 1835 e un giovanissimo Giuseppe Verdi è impegnato nella composizione della sua prima opera che propone a Pietro Massini, direttore dei Filarmonici di Milano, ma anche al Teatro Ducale di Parma che non fidandosi di un nuovo autore, non accetta la proposta di rappresentare l'opera. Qui meglio che altrove vale il detto "nemo profeta in patria". Massini invece si interessa se il lavoro possa fare al caso di Merelli, impresario della Scala di Milano. Col titolo di Rochester su libretto di Antonio Piazza, l'opera avrebbe dovuto andare in scena nella primavera del 1839, ma uno dei cantanti si ammala e l'allestimento giace. Nel frattempo Verdi continua a lavorare alla musica, lo spartito diventa anche partitura e Rochester o Lord Hamilton di Piazza viene adattato da Temistocle Solera con titolo Oberto conte di San Bonifacio. Il 17 novembre 1839, con discreto successo, va in scena al Teatro alla Scala di Milano l'opera prima del Maestro di Busseto.

Personaggi

Oberto, conte di San Bonifacio (basso)
Leonora, sua figlia (soprano)
Riccardo, conte di Salinguerra (tenore)
Cuniza, sorella di Ezzelino da Romano (mezzosoprano)
Imelda, confidente di Cuniza (mezzosoprano)
Cavalieri, Dame, Vassalli (Coro)


Un giorno di regno, ossia il finto Stanisla

Melodramma giocoso in due atti su libretto di Felice Romani, tratto da Le faux Stanislas di A.V. Pineau-Duval

Prima rappresentazione

Milano, Teatro alla Scala, 5 settembte 1840
Eventi storici

Dopo il successo della prima opera di Verdi Oberto conte di San Bonifacio, l’impresario della Scala Merelli gli commissiona la partitura per un’opera buffa il cui libretto era da scegliere tra quelli già approntati da Felice Romani. La scelta del Maestro ricade su un libretto già scritto nel 1818 per un altro compositore, dal titolo Il finto Stanislao, che verrà poi cambiato in Un giorno di regno. Il 1840 segna per Verdi l’inizio di una nuova carriera in collaborazione col teatro milanese, ma anche l’inizio di un periodo di disagi, sofferenze e lutti: s’ammala d’angina, ha difficoltà economiche tanto che la moglie Margherita Barezzi deve impegnare i suoi preziosi per pagare l’affitto della casa, dato che gli aiuti del padre di quest’ultima tardavano ad arrivare, Margherita muore improvvisamente in giugno per encefalite. Distrutto dal dolore chiede la rottura del contratto per Un giorno di regno, ma non gli viene concessa e Verdi si vede costretto a comporre un’opera buffa che non s’intonava certo al suo stato d’animo. La prima ha luogo al Teatro alla Scala di Milano il 5 settembre, ma non riscuote successo.

Personaggi

Barone di Kelbar
Belfiore
Conte Ivrea
Delmonte
Edoardo di Sanval
Giulietta di Kelbar
La Rocca
Marchesa del Poggio