Il Teatro intitolato a Giuseppe Verdi sorge sul luogo di un preesistente teatro dove il Maestro si era esibito in gioventù dirigendo la sinfonia de Il barbiere di Siviglia. Progettato dall’architetto Pier Luigi Montecchini, il nuovo Teatro fu realizzato tra il 1859 e il 1864 dal maestro Giovanni Sivelli e decorato dagli artisti parmensi Biasi e Malpeli, i medaglioni del soffitto, raffiguranti la Commedia, la Tragedia, il Melodramma e il Dramma romantico, furono dipinti dal pittore bussetano Gioacchino Levi. L’inaugurazione solenne avvenne il 15 agosto 1868 con due opere verdiane: Un ballo in maschera e Rigoletto. Il Teatro fu dotato, fin dall’origine, delle strutture più funzionali: un palcoscenico profondo e attrezzato con scene e macchine, numerosi camerini, una sala con due ordini di sedici palchi ciascuno e uno di loggione, ridotto e fumoir, “trattoria”, sala prove, salone di scenografia, lampadari in bronzo. La sala del Ridotto ospita una tribuna e una grande specchiera dorate di Giuseppe Carletti. Nei suoi circa 150 anni di vita vi sono state rappresentate quasi tutte le opere verdiane. Memorabili le stagioni del 1913 e del 1926 dirette da Arturo Toscanini. Restaurato di recente, messo a norma e riaperto al pubblico, può ospitare circa 300 spettatori.