Negli ultimi anni, quando Verdi soggiornava a Milano, e lo fece spesso perché intendeva seguire da vicino i lavori di costruzione della Casa di riposo per Musicisti, prendeva alloggio nella suite n.105 al primo piano del Gran Hotel et de Milan. Nella suddetta stanza il 27 gennaio 1901, Giuseppe Verdi lasciò la vita terrena, sino all’ultimo assistito dal prof. Pietro Grocco: al suo capezzale, al momento del decesso, sono: Maria Carrara, Teresa Stolz, Giulio e Giuditta Ricordi, Arrigo Boito, Giuseppe Giacosa. Per non disturbare gli ultimi istanti di Verdi, i carri che transitano dinanzi all’Hotel rallentano sulla paglia che la Municipalità di Milano ha fatto stendere in quel tratto di strada. Il Grand Hotel et de Milan è tuttora esistente ed operante, in Via Alessandro Manzoni n. 29, a circa quattrocento metri dal Teatro alla Scala. Qui è visitabile, quando disponibile e per gentile concessione della direzione, la suite Verdi, all’interno della quale è ancora conservato lo scrittoio utilizzato dal Maestro durante i suoi soggiorni, mentre il letto sul quale si è addormentato per sempre si trova a Villa Verdi in Sant’Agata. Nella stanza si trova pure un enorme dipinto, una stampa ed un busto del Maestro, mentre un altro ritratto è conservato nella meravigliosa hall dell’albergo.