Il monumento dedicato al Maestro, voluto da Carlo Barsotti direttore di Il Progresso Italo-Americano, il quale, per riuscire a pagare la sua realizzazione, iniziò una colletta fra i lettori del suo giornale all’inizio del Novecento.
Non era la sua prima esperienza in materia poiché aveva lottato con successo per l’acquisto e l’istallazione di altre due statue, quella di Cristoforo Colombo e quella di Giuseppe Garibaldi. Ancora una volta vittorioso, Barsotti ottenne i fondi anche per questo progetto e subito annunciò un concorso internazionale per la scelta dell’artista. Il vincitore fu uno scultore siciliano poco conosciuto, Pasquale Civiletti Suteri (1858-1952), che completò l’opera nel 1906. Il 12 ottobre dello stesso anno, per il Columbus Day, il bel monumento di marmo di Carrara e pietra calcarea di Montechiaro, situato a Verdi Square Park (tra la 72a ovest e la 73a strada ovest, tra Amsterdam Avenue e Broadway) a Manhattan (NYC), fu inaugurato davanti a 10.000 cittadini esultanti, numerose bande musicali e un coro di 300 bambini.
Il complesso monumentale comprende una statua di Giuseppe Verdi su una base con altre quattro statue di personaggi dalle opere di Verdi: Leonora, de La forza del destino, Falstaff, Aida e Otello; il tutto su un triangolo di terra circondato da un recinto di ferro.